Un tentativo di indagare l’autore Luigi Pirandello: i suoi personaggi hanno sempre bisogno di confidare, di aggredire, di accusarsi o di confessarsi. Il palcoscenico è per loro una stanza dove vogliono essere giudicati, riconosciuti e sovente “massacrati”. Poveri diavoli, rottami umani, sbattuti sul palcoscenico sapendo che lì saranno “agganciati e sospesi”, come se l’autore-inquisitore dicesse “bene, avete bussato alla porta, siete voluti entrare, e ora sapete cosa vi aspetta. Partendo da questa immagine, di un Pirandello autore ossessionato dagli stessi suoi personaggi, si indagheranno alcuni protagonisti del suo teatro in modo particolare nei rapporti di coppia: uomo-donna, maschile-femminile, perchè è soprattutto nei rapporti di coppia che la crepa della incomprensione si fa vivida e manifesta. Per meglio comprendere alcune dinamiche del suo “fare teatro”, verranno esaminati anche alcuni episodi della vita dell’autore siciliano, mai disgiunti dal suo scrivere, e ci si misurarera’ nella interpretazione di alcuni suoi personaggi. Il laboratorio si concluderà con una prova aperta al pubblico.
ANTONIO ZANOLETTI ha debuttato con Giorgio Strehler restando per alcune stagioni al Piccolo Teatro di Milano. Con ruoli primari ha lavorato nei teatri stabili di Torino, Roma, Firenze, Milano, Napoli e in diversi teatri privati. Ha recitato testi di Machiavelli, Alfieri, Manzoni, Goldoni, Brecht, Pirandello, Lorca, Eliot, Molière, Eschilo, Ruzante, Claudel, Bernanos, Luzi, Milosz, Dostoevskij, Testori, Ibsen. E’ stato diretto anche da Luca Ronconi.