La bottega del Teatro
La Bottega del Teatro è un vero e proprio spazio dentro il quale sperimentare se stessi. Grazie alla sua forza emotiva e alla possibilità di scoprire dinamiche singole e di gruppo, il laboratorio non si propone di essere una “scuola di teatro”, ma è il tentativo di far crescere le persone e di educarle a rispettare il lavoro altrui dando forma ad una creatività interiore attraverso la propria spontaneità.
E’ un opportunità per mettersi in gioco, conoscere le regole base della comunicazione, scoprire il proprio potenziale creativo. Attraverso il controllo emozionale e del giudizio, il percorso di gruppo permette di superare quei limiti che spesso impediscono di relazionarsi con la società in modo sereno, disteso e soprattutto auto-consapevole.
Programma e obiettivi
Il programma si articola in dieci incontri serali di due ore ciascuno, è articolato in moduli ognuno dei quali caratterizzato dall’approfondimento di una tematica, è condotto da attori/attrici, registi e operatori del teatro contemporaneo. La seduta prevede una serie di esercizi o giochi che consentono di esplorare i diversi aspetti dell’arte teatrale, ogni seduta inizia con un momento di riscaldamento e di concentrazione di tutto il gruppo. Normalmente si prevede una sequenza di questo tipo:
movimento nello spazio (il luogo magico e separato dal mondo esterno, nel quale viverne ed esplorarne il clima ed i confini con la massima disponibilità e spontaneità), il corpo (il principale mediatore delle nostre emozioni ed espressioni, questo lavoro di scoperta viene svolto con grande rispetto e considerazione), la concentrazione (delimitare in modo chiaro il “fuori”, e riunire l’energia collettiva attorno a una proposta di lavoro che necessita di armonia e coinvolgimento), la voce e la respirazione (la capacità di utilizzare la voce, di produrre suoni e intonazioni, di evocare ambienti, è strettamente connessa ad una corretta respirazione), il contatto (il teatro è un’arte collettiva attraverso la quale migliorare la capacità di ascoltare, osservare e sentirsi parte integrante di un gruppo), la drammatizzazione (suscitare l’immaginazione e stimolare l’osservazione, la riflessione, lo spirito critico, la creatività, favorendo la liberazione da conflitti interiori che consentono di vincere la propria timidezza).
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